A Sonico (Brescia, 6 settembre), in uno dei più importanti incontri con i suoi Educatori, la svolta. La realtà di Exodus viene ridefinita da don Antonio Mazzi nella sua architettura dinamica, con una sintesi non nuova, ma con un tono del discorso che lascia intendere una volontà di progetto che chiude una riflessione che coincide con tutta la storia della Fondazione. Oltre le sue sedi.
- Il Capitolo, arcata portante. Sinodo, Capitolo, momento forte d’incontro. Punto d’arrivo e punto di partenza.
- Le Carovane. Il cammino. L’esodo.
- Anche noi – Educatori – dobbiamo tornare all’Esodo. La nascita come elemento costituente. Una volta all’anno bisogna mollare tutto per stare insieme. Il pellegrinaggio del 2009 ha avuto come meta la Terra Santa. Il pellegrinaggio del 2010 ci condurrà da Roma all’Abbazia di Montecassino, lungo la Via Benedicti. sarà un cammino di umiltà e sarà impostato sul sentimento del perdono.
- Le attività che noi chiamiamo Avamposti:
- gli Oratori del 2000. Il grande lavoro di domani è nella prevenzione sull’adolescenza.
- le Università della famiglia.
- Educatori senza frontiere (ESF).
- il mondo del lavoro, la Cooperazione.
La cornice di tutto questo è la Parola. Stare insieme. Le relazioni. Non il lavoro che facciamo, ma le relazioni. La Parola è amore, tenerezza, disperazione. Far venire fuori le ricchezze che abbiamo dentro. Facciamo prendere coscienza del fatto che siamo scartini.
Noi siamo un piccolo Movimento educativo. Una piccola cellula educativa.
L’educabilità (dei ragazzi) dipende dalla nostra educabilità.
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Il XXI Capitolo (Sirmione sul Garda, 1-4 ottobre 2009) ha avuto come tema “… la pietra scartata …”.
Tra le cose trattate:
A un certo punto Cristo ha fatto diventare Dio relazione: “Non chiamatelo Javeh, chiamatelo padre”.
Ognuno deve tornare alla propria storia.
Le 10 parole per il prossimo anno:
(per i ragazzi)
SCEGLI DI ESSERCI
SAPER ACCETTARE GLI INSUCCESSI E’ UN SUCCESSO
PULIRSI LE SCARPE PRIMA DI ENTRARE
IMPARARE AD IMPARARE
SPALLA A SPALLA NEL CAMMINO
(per gli Educatori)
RICORDATI DI RICORDARE DI NON DIMENTICARE
L’UTOPIA NON E’ UN SOGNO
SPERSONALIZZARSI PER PERSONALIZZARSI
L’ORIZZONTE NELLO SGUARDO
LA GRAZIA DELLA FERMEZZA
Cambiare con le piccole cose.
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La formazione del 2009 si chiude con le giornate di Costagrande (Verona, 11-12-13 dicembre 2009), che avranno come tema: Spostare le tende.
1. La teologia dello scartino.
2. La condizione di base della Educabilità.
3. Autobiografia.
4. Fin dove spostare le tende.
Macrotemi comuni a Educatori senza frontiere
1. Le attuali tendenze alla mondializzazione. I Paesi poveri e i Paesi impoveriti. Quali povertà e quali sviluppi…
2. Il paese dei balocchi: consumi e dipendenze. Oltre lo sballo e il culto dell’esteriorità.
3. Le istituzioni pubbliche e private nell’era apolitica. Quello che resta del sistema e le sue alternative.
4. I Cristi delle tende. Beati i poveri.
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Leggere
Don Antonio Mazzi, Di squola, si muore!?, EDIZIONI SANPAOLO