Faranno sul serio? Speriamo di no. Ma il rischio e’ grosso. Sta di fatto che il ministro della cultura Bondi ha deciso di istituire una commissione “che valuti i progetti di film da un punto di vista specificamente etico o politico” (Liberazione, 14 agosto). Per la proprieta’ transitiva, che e’ l’arte di governo del fanatismo ideologico che ci governa, cio’ significa che anche la scuola, e’ inevitabile, sara’ sottoposta a censura, essendo anche noi strumenti di trasmissione di saperi. Questo ci tocchera’, questo si nasconde sotto i grembiuli. Con la sua abbondante e ricca dcumentazione sulle intenzioni leghiste, Libero ce ne sta offrendo un saggio. Con la solita arte italiana del sotterfugio e delle riforme costituzionali per via amministrativa, si sta semplicemente lavorando per rendere inservibili i principi della liberta’ di espressione e quello della liberta’ di insegnamento, che temo sia la prossima mossa, alla ripresa della scuola. Non pretendo di convincere nessuno, esprimo solo una mia preoccupazione. Ma credo che fra attacchi alle condizioni materiali dei lavoratori della scuola e attacchi alle liberta’ fondamentali dei cittadini, c’e’ da auspicare, invece che da temere, un autunno caldo.
Per quanto mi riguarda, no pasaran.
Buon ferragosto. Un caro saluto. Marino Bocchi.
dalla newsletter di edscuola