Cittadinanza attiva

DOPO LA PRESA DI POSIZIONE PERSONALE DEL 18 APRILE, CONSEGUENTE ALLA LETTERA PREDISPOSTA PER LA PROCURA DELLA REPUBBLICA DA PARTE DI MAURIZIO D’ANDRIA, RENDO NOTI GLI SVILUPPI RECENTI DI UNA VICENDA CHE HA RISVOLTI GRAVI PER LA SALUTE E L’INCOLUMITA’ FISICA DELLE POPOLAZIONI DEL TERRITORIO.

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SCACCO MATTO ALLA BURGO

Oramai siamo all’epilogo della faccenda. Vale perciò la pena di riassumere le principali mosse che ci hanno portato a dichiarare lo scacco matto alla Burgo SpA di oggi.

In origine, tutto era buoi…poi…. fiat lux.

Ci sono voluti sette mesi di studi matti e intensissimi, perché abbiamo dovuto imparare tutto da zero ma alla fine, come se fosse un esame universitario, abbiamo preso 30 e lode.

Dai pochi documenti disponibili presso il Comune di Sora, che colpevolmente aveva imboscato la maggior parte di essi, abbiamo trovato il documento base della nostra vittoria e cioè la PERIZIA GIURATA dell’ing. Roberto Fabbri di parte Burgo che dichiara che l’impianto in questione è di potenza pari a :

– 30.603 kw elettrici (ISO) (TG);

– 11.800 kw elettrici ( 2 TV); e (che gli avvocati dicono significa +)

81.064 kw termici.

Ma la Burgo e l’ing. Accettola dichiaravano in cielo, in terra e in ogni luogo 48 MW. Come mai? Da dove usciva questo numero? Allora daglie a smanettare su internet (che non piace proprio ai pseudo comunisti sorani in salsa verde). Daglie a leggere tutte le carte prodotte dalla Burgo e tutte quelle che trovavamo su internet (una montagna).

Se si prendevano per buoni i dati dichiarati dalla Burgo significava che dagli 81 MW e rotti termici si potevano si e no recuperare solo 6 MW elettrici (7,4%). Solo così la somma dei tre valori avrebbe fatto 48 MW. Ma allora, dove era questo “alto rendimento energetico” tanto decantato dalla Burgo per l’impianto turbogas? E ad ogni lettura i dubbi aumentavano, sia sul piano propriamente degli inquinanti emessi (le micidiali nano polveri PM2,5 e PM 0,1) che sulla potenza dichiarata e poi…tutta quella fretta di mettere timbri di OK su ogni pezzo di carta che passasse dalle parti del Comune di Sora (e del sindaco Casinelli). La cosa non era per niente chiara e tanto meno lo era e più ci osteggiavano e tanto più ci ostinavamo a documentarci per vederci chiaro. Insomma pensavamo, qui Burgo e Comune ci covano. Perché dire tante bugie se le cose erano chiare e limpide come le acque di Lucio Battisti? Mha!

Ecco che finalmente ci arriva un bellissimo documento (è proprio il caso di dire così) da parte dell’unico personaggio politico doc presente nel raggio di 100 km che si è interessato alla faccenda (ricorderete infatti la vergognosa delibera del comune di Sora del 6/12/2007) che ancora voglio ringraziare. Il documento è del Ministero dell’Ambiente che rispondendo ad un quesito mosso dal comune di Guarcino (quelli si che sono bravi) per una centrale termoelettrica da costruire presso una azienda privata locale diceva così: “per impianti termoelettrici di potenza inferiore ai 300 MW termici e inferiore ai 50 MW elettrici, la competenza è della Regione. Mentre se la potenza dell’impianto è superiore ai 300 MW termici e superiore ai 50 MW elettrici, la competenza è del MINISTERO”. Ecco svelato il mistero. Quelli della Burgo si stavano cagando sotto per questo valore (48) troppo prossimo 50 MWe che avrebbe significato automaticamente che la competenza amministrativa non sarebbe toccata alla Regione Lazio (come questi si sono invece sbrigati a firmare, e mò so cazzi loro) bensì al Ministero che vorrebbe dire che tutta la documentazione prodotta fino ad oggi NON SERVE A NULLA, nemmeno a pulircisi il culo. Anzi, ogni pezzo di carta firmato è diventato adesso una PROVA CONTRO, cioè che si è trattato di un complotto ordito ai danni della popolazione della stessa Regione Lazio da parte della Regione Lazio politica che a cascata, ha chiesto a tutti gli enti competenti ed uffici amministrativi preposti di “sbrigarsi” a chiudere la pratica in favore della Burgo SpA (e mò so cazzi loro), anche a fronte delle numerosissime segnalazioni di timore e di dubbi avanzati in ogni sede da alcuni “facinorosi ambientalisti scomunicati”. Anche lo stesso Ministero, in evidente asfissia pre fallimentare del governo Prodi (come poi gli italiani hanno giustamente sancito, buttando fuori dal parlamento questi pseudo comunisti in salsa verde), per evitare guai più seri ( credo che la pensassero così), non ha più voluto esprimere alcun parere a proposito se non uno che alla fine pure risulta inevitabilmente a nostro favore. Il Ministero dell’Ambiente ci ha infatti detto che la POTENZA COMPLESSIVA dell’impianto turbogas in questione è pari a 123 MW, dato ottenuto dalla somma dei tre valori indicati nella perizia giurata di parte Burgo. Chi ci ha risposto però non ci volle dire se tali 123 MW risultavano essere equivalenti a più di 50 MW elettrici o a quanto. Ma tanto è bastato per far cadere un altro castello di sabbia che l’ing. Accettola ed anche un membro della commissione tecnica del comune di Sora (ignorante) stavano costruendo, che volevano che le due entità (MW termici ed elettrici) non fossero sommabili e che invece, come dicono tutti gli esperti nazionali ed internazionali, dal Ministero dell’Ambiente, nonché scritto su tutti i libri di fisica, non solo è possibile ma è NECESSARIO.

Di fatto Il I° Principio della Termodinamica stabilisce una equivalenza metrologica tra calore e lavoro in un processo ciclico di un sistema chiuso. E’ stato osservato che tale equivalenza riguarda soltanto la possibilità di trasferire energia ad un sistema, sia sotto forma di calore che di lavoro. Calore e lavoro non sono tuttavia “la stessa cosa”. Considerando molteplici applicazioni si osserva che il lavoro è una forma qualitativamente superiore di energia, poiché è possibile la sua integrale conversione in calore, mentre non vale il processo inverso e cioè l’integrale conversione di calore in lavoro. Il II Principio della Termodinamica evidenzia tale dissimmetria di comportamento e fornisce un criterio per la valutazione dei processi di conversione energetica che è possibile realizzare.

Evidenze sperimentali:

Alla luce delle relazioni stabilite dal I Principio sembra perfettamente lecita l’operazione di convertire l’energia termica (calore) in energia meccanica (lavoro)

ed in maniera integrale. Si potrebbe perciò immaginare di realizzare una macchina ciclica in grado di convertire direttamente una data quantità di calore in lavoro, secondo lo schema…………….”.

Tratto da :

www.arch.unige.it/did/l1/paesaggio/terzo0304/fisicotecniche/dispense/capitolo2.pdf

A questo principio si rifà la stessa Burgo SpA per decantare le mirabolanti capacità tecniche dell’impianto turbogas, sottacendo però completamente i risvolti ASSASSINI (nano polveri secondarie PM2,5 e PM0,1) delle emissioni inquinanti da questa emesse.

Evidentemente questi ingegneri e biologi la loro laurea se la sono comprata, mica meritata. Ignoranti loro, mica noi.

Restava (e per certi versi ancora resta) da CERTIFICARE quale potenza elettrica abbia effettivamente la turbogas della Burgo SpA (dei burghiani).

Allora il sotto scritto che cosa si inventa? Daglie e daglie su internet (che non piace ai pseudo comunisti in salsa verde locale), contatto a mezzo mail l’ing. Francesco Trincia della soc. General Electric (GE Infra, Oil & Gas), società produttrice della turbogas LM2500+G4 in dotazione alla Burgo SpA di Sora, che mi scrive che “…detta turbogas ha un RENDIMENTO ELETTRICOsicuramente al 55% . Se poi si consulta l’enciclopedia Wikipedia all’indirizzo http://it.wikipedia.org/wiki/Centrale_termoelettrica si legge: “Tale rendimento (elettrico) arriva a sfiorare il 60%. Nel caso in cui sia prevista la cogenerazione (energia elettrica e termica) a fronte di un rendimento di primo principio di circa 87 % si vede un leggero calo del rendimento elettrico”.

Adesso perciò siamo finalmente in grado di determinare con un buon grado di certezza questa potenza elettrica dell’impianto turbogas della Cartiera del Sole di Sora. I dati li abbiamo tutti.

E per non essere proprio pignolo, voglio riportare qui non un singolo conteggio bensì tre, tutti peraltro facilmente verificabili anche da un bambino di V° elementare che sappia fare le 4 operazioni.

Premetto che la Burgo potrebbe ancora dire, nella loro oramai smascherata faccia di bronzo, che tale rendimento elettrico non è pari al 55% o al 60% come prima detto, ma che sia pari soltanto al 30% come per tutte le normalissime caldaie di non recentissima costruzione.

Vediamo cosa succede nei nostri 3 casi.

Caso A) rendimento elettrico del 30%.

Dati dichiarati dalla Burgo SpA:

– 30.603 kw elettrici (ISO) (TG);

– 11.800 kw elettrici ( 2 TV); e (che gli avvocati dicono significa +)

81.064 kw termici.

– (30,6 + 11,8) = 42,4 MW elettrici

– 81,064 x 30% = 24,32 MW elettrici

Perciò il TOTALE è dato dalla somma 42,4 + 24,32= 66,72 MW elettrici

Caso B) rendimento elettrico 55% sulla POTENZA COMPLESSIVA della turbogas

Potenza complessiva (30,6 + 11,8 + 81) = 123,4 MW

Rendimento elettrico 55% di 123,4 —à 67,87 MW elettrici

Caso C) rendimento elettrico 55% ricavabile dalla potenza termica

– Potenza termica 81 MWt

– Rendimento elettrico 55%

– Rendimento elettrico 55% di 81 MWt –à 44,55 MWe

Rendimento elettrico totale —à (30,6 + 11,8 + 44,55)= 86,95 MW elettrici

Ora, siccome sono “abbastanza” buono, voglio lasciare alla soc. Burgo SpA, ai periti ed alla stessa Magistratura di scegliere la soluzione che più gli piace (magari ve ne è una 4°, 5° ecc…).

Tutti costoro però devono però ricordarsi (e comportarsi di conseguenza) che, come dichiarato dal Ministero dell’Ambiente (nota agli atti), oltre i 50 MW elettrici la competenza amministrativa non è della Regione Lazio, bensì del MINISTERO.

Morale della favola : Mo so cazzi vostri !

Epilogo

Il prossimo documento che redigerò riguarderà l’elenco delle persone coinvolte in questo sporchissimo affare, tanto a livello regionale, che provinciale, che comunale ed anche, per ogni capo ufficio, Ente e quanti altri hanno apposto la loro firma su dei documenti NULLI per difetto di competenza.

Bisognerà sentire gli avvocati per associare ad ogni nome una eventuale condanna penale.

Ricordo che il sottoscritto Maurizio D’Andria aveva fatto presente questa situazione di INCOMPATIBILITA’ FUNZIONALE già in data 6/12/2007 in loco del consiglio Comunale con oggetto “La turbogas della soc. Burgo SpA” mostrandosi disponibile “a trattare”.

Ma allora tutti i presenti (tranne i relatori “ambientalisti”) si fecero una bella risatina …AAaahhaa aaahhaaaa …. Haahhahaahhha.

Il consiglio comunale, in quella occasione (salvo l’eccezione di Paolo Ceccano) votò all’unanimità l’autorizzazione a costruire per la soc. Burgo Group SpA.

E mò so…………….

Cordiali saluti

Circolo Cinema & Società”

Il Presidente

Maurizio D’Andria

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Sora 15/8/2008

(data difficile da scordare)

P.S.1 : figuratevi che adesso tutti gli enti firmatari dell’imbroglio (Regione, Provincia, Comune ed altri enti interessati), sui loro atti dichiarano che l’impianto in questione ha una potenza pari a 33,3 + 11,8 MWe (cioè 45,1 MWelettrici). Continuano a dare numeri a ca…so.

E mò…..?

P.S.2: AAaahhaa aaahhaaaa …. Haahhahaahhha.

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