________________________________________________________________
La questione del rapporto tra pensiero e poesia ha una rilevanza generale, cioè ci interessa perché ci aiuta a pensare la Letteratura tutta nel suo commercio con le idee. Da qui è agevole partire anche per accettare la Pratica letteraria nelle sue valenze ‘terapeutiche’.
E’ nell’originaria Dichtung che si incontra il primum che precede e fonda ‘pensiero’ e ‘poesia’. E’ per questa via che il cammino verso il Linguaggio rinuncerà all’astratta pretesa di dire la cosa compiutamente attraverso la parola, pur senza rinunciare mai allo sforzo di dire. La poesia pensante contribuisce a determinare il dominio del pensare poetante.
*
LEGGERE
MARTIN HEIDEGGER, Perché i poeti?, pp.247-297 di Sentieri interrotti (Holzwege, 1950), LA NUOVA ITALIA 1968
*
MARTIN HEIDEGGER, Che cosa significa pensare?, pag.85; Costruire abitare pensare, pag.96; La cosa, pag.109; « … Poeticamente abita l’uomo …», pag.125 di Saggi e discorsi (1954), MURSIA 1976-1985
*
MARTIN HEIDEGGER, In cammino verso il Linguaggio (1959), MURSIA 1973-1979
I. Il Linguaggio, pag.27
II. Il Linguaggio nella poesia. Il luogo del poema di Georg Trakl, pag.45
III. Da un colloquio nell’ascolto del Linguaggio, pag.83
IV. L’essenza del Linguaggio, pag.127
V. La parola, pag.173
VI. Il cammino verso il Linguaggio, pag.189
*
aut aut 234 / novembre-dicembre 1989
Heidegger e la poesia (1)
Il senso delle parole: PIER ALDO ROVATTI, Le parole della divergenza, pag.3
Materiali: MARTIN HEIDEGGER, L’essenza della filosofia, pag.13; MAURICE BLANCHOT, La parola “sacra” di Hölderlin, pag.21; La passione dell’eccesso. Nota a Blanchot (FEDERICA SOSSI), pag.36
Saggi: SERGIO GIVONE, Heidegger e la questione romantica, pag.47; LEONARDO AMOROSO, Le “Herläuterungen” di Heidegger alla poesia di Hölderlin, pag.63; FABIO POLIDORI, La poesia del nulla, pag.81; GIANFRANCO GABETTA, La lampada di Mörike, pag.95; RENATO CRISTIN, L’armonia dell’origine. Poesia e “pensare in greco” in Heidegger, pag.105; GIAMPIERO COMOLLI, Il fiorire e lo svanire della parola. Su Heidegger, la poesia e alcuni motivi orientali, pag.119
*
aut aut 235 / gennaio-febbraio 1990
Heidegger e la poesia (2)
MARTIN HEIDEGGER, Linguaggio e terra natia, pag.3; CLAUDIO MAGRIS, Nota su Heidegger e Hebel, pag.25; JEAN BEAUFRET, Colloquio sotto l’ippocastano, pag.30; CURD OCHWADT, Brevi cenni su Martin Heidegger e René Char, pag.36; ALESSANDRO DAL LAGO, Gli dei della Provenza. Note su Heidegger e Char, pag.59; MICHEL HAAR, Rilke o l’interiorità della terra, pag.72; VINCENZO VITIELLO, Heidegger/Rilke: un incontro sul luogo del linguaggio, pag.97; JACQUES DERRIDA e MAURIZIO FERRARIS, Istrice: 1. JACQUES DERRIDA, Che cos’è la poesia?, pag.121; 2. MAURIZIO FERRARIS, Ich bünn all hier. Conversazione con Jacques Derrida, pag.126
________________________________________________________________