Contributi a una cultura dell’Ascolto CAMMINARSI DENTRO (310): Leggere PHILIPPE JULIEN, Tu lascerai tuo padre e tua madre

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Martedì 29 novembre 2011

Leggere PHILIPPE JULIEN, Tu lascerai tuo padre e tua madre (dal sito lacan-con-freud.it)

Traduzione del capitolo VII “Les paradoxes de la transmission”, pp. 73-87 (fatta eccezione per le prime dieci righe) di Tu quitteras ton père et ta mère, Flammarion, Paris 2000.

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1. Non c’è alleanza coniugale senza rottura con la famiglia da cui si proviene. “Legge ferrea”, diceva Lévi-Strauss. Bisogna scegliere: o la famiglia d’origine o l’alleanza coniugale. Colui o colei che vuole conciliarle tradisce il legame coniugale. In effetti, il mantenimento del legame filiale fa fallire il patto con il coniuge. L’antropologia dichiara che ogni società enuncia la necessità di scegliere, secondo la legge dell’interdetto dell’incesto. Ma è sufficiente che la società lo enunci?

2. Non c’è rottura possibile senza la trasmissione dei genitori. In effetti, ciò che la società promuove non lo può realizzare essa stessa. L’antropologo enuncia una struttura elementare, ma tace sul potere di attuare ciò che enuncia. Vi è qui uno strano paradosso: solo la famiglia da cui si proviene, e che si lascia, può trasmettere la legge del desiderio e in tal modo conferire il potere di realizzarla per mezzo di un’alleanza coniugale. Ma a quale condizione?

3. Non c’è trasmissione senza vincolo matrimoniale fondatore del legame tra i genitori. La condizione è la seguente: la famiglia d’origine non deve essere fondata sul legame tra genitori, ma, al contrario, è il vincolo matrimoniale di un uomo e di una donna che fonda il legame tra genitori.

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