CRIMINI DI PACE – Togliere ai poveri e dare ai ricchi

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Sabato 28 aprile 2012

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CAMMINARSI DENTRO (384): Togliere ai poveri e dare ai ricchi

MARIO PIANTA, Nove su dieci. Perché stiamo (quasi) tutti peggio di 10 anni fa, LATERZA

Mario Pianta, docente di Politica economica all’Università di Urbino, fa parte del Centro Linceo Interdisciplinare “Beniamino Segre” dell’Accademia Nazionale dei Lincei. È stato fellow all’European University Institute, alla London School of Economics, all’Université de Paris 1 Panthéon-Sorbonne e alla Columbia University ed è tra i fondatori della campagna “Sbilanciamoci!” sulle alternative di politica economica.

IN BREVE
Ogni ricco ha il reddito di cento poveri.
Non è l’Inghilterra di Dickens, è l’Italia di oggi. Redditi e ricchezza si sono concentrati nelle mani di una persona su dieci. Le altre nove – quasi tutti noi – stanno peggio di dieci anni fa, sono i ‘perdenti’, divisi in mille modi – tra uomini e donne, tra vecchi e giovani, tra Nord e Sud – ma uniti dal declino.
Com’è potuto succedere? Togliere ai poveri per dare ai ricchi, rendere il lavoro più debole e il capitale più forte è da trent’anni l’orizzonte del liberismo. Da qui ha origine la crisi attuale, in Europa e in Italia. Ma un’alternativa c’è, ci meritiamo un altro futuro.

Leggere la recensione di EMILIO CARNEVALI, Alle origini del declino Italiano

e quella di LELIO DE MICHELIS, Nella lotta di classe i ricchi si travestono da Robin Hood


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