Io sono un imbecille

Sono abbronzatissimo. Avendo sessant’anni, sono giovane, anzi giovanissimo. Sono calvo solo perché Dio non mi ha fatto ricrescere i capelli a volontà. Io avrei voluto, ma lui mi ha punito, perché sono comunista, antifascista e odio la destra eversiva al governo, che usa i manganelli contro la critica politica, strangola economicamente chi non è fascista, legifera contro la Costituzione a proprio vantaggio, corrompe i giovani con il modello darwiniano secondo il quale è giusto che vinca il più forte, manipola le cifre su tutto, intimidisce la stampa, compra tutto, comprese le persone, riducendo tutti in uno stato di sudditanza, odia la natura e l’ambiente, la libertà e la bellezza.
Io sono un imbecille, perché credo alla superiorità morale dei neri sui bianchi, perché sogno la loro resurrezione e il loro riscatto, la loro liberazione dalla violenza capitalistica che li affama e li asseta, stupra le loro donne e depreda le loro ricchezze.
Io sono un imbecille, perché penso che chi vota a destra è un cialtrone privo di umanità e di intelligenza, di sensibilità e di amore per la libertà (perché è costituzionalmente incapace di PENSARE la libertà altrui), perché è contento se la polizia tortura i cittadini europei in una caserma, se li manganella in piazza e li spaventa.
Io sono un imbecille, perché odio la paura e odio chi mi spaventa. E chi mi spaventa farebbe bene a stare attento, perché la pazienza ha un limite.

Questa voce è stata pubblicata in Senza categoria e contrassegnata con . Contrassegna il permalink.