«Sono costernato che in tutte queste diatribe politiche si ammazzi una persona» e «sono profondamente deluso» dalla decisione di Napolitano. Il cardinal Renato Raffaele Martino, presidente del pontificio consiglio Giustizia e Pace, non nasconde l’irritazione del Vaticano per la scelta del capo dello Stato. Martino aggiunge: «Ci speravo moltissimo nel decreto perchè era una maniera immediata per poter salvare una vita». Inoltre, rispetto alla possibilità di poter fare una legge sul testamento biologico in tre giorni, anche mettendo mano alla Costituzione, il porporato continua ad incoraggiare il governo. «Tutto quello che si può fare – sostiene – per salvare una vita e non introdurre per vie traverse l’eutanasia in Italia va fatto».
Giorgio Napolitano: «La sentenza su Eluana non è impugnabile. Va rispettata».