L’odio e la divisione che stanno seminando nella società la destra atea clericale e gli ayatollah del Vaticano daranno frutti per i prossimi trecento anni. La marginalità sociale di cui faccio esperienza da quarant’anni, per il solo fatto che non sono clericale – ho dovuto sempre tacere la mia condizione di laico: il 130% dei conoscenti era credente! – mi induce a dire oggi – a partire dal 6 febbraio 2009, dopo lo strappo contro Beppino Englaro e contro le sentenze della Magistratura passate in giudicato – che sono ateo anticlericale e miscredente. Il dominio incontrastato dei preti è finito. Non siete più il 130% del totale!
Mentre le nostre famiglie affondano sotto i colpi della crisi economica e i teppisti al governo ci danno meno scuola, meno sanità, meno giustizia, meno libertà, meno democrazia, che cosa si inventano le due cricche? La salvezza di una vita umana!
Eluana Englaro è stata colpita da morte naturale 17 anni fa. Vive di vita artificiale da 17 anni. Non si risveglierà mai. Il padre chiede di aiutarla a morire, cioè che non si continui a tenerla inutilmente in una condizione che costituisce oltraggio alla sua dignità. Che cosa riceve in risposta? Il corpo di tua figlia non appartiene a te, ma non appartiene nemmeno a lei. Decidono gli ayatollah del Vaticano e il miliardario-che-ride.
Questi assassini della memoria sono tutti atei praticanti, dal momento che scrivono nelle loro leggi infami che gli squadristi della Lega possono fare i poliziotti, cioè bastonare gli stranieri che vengono in Italia, e lasciare che i barboni muoiano di freddo o che vengano bruciati vivi. Odiano lo Straniero che bussa alla porta, cioè Dio.
Scrivono nelle loro leggi infami che i medici debbono denunciare lo Straniero clandestino. Odiano Dio. I sedicenti cattolici che fanno parte dello schieramento della destra eversiva hanno votato a favore in Parlamento. Fanno gli obiettori di coscienza solo con le donne e con i morti. Di fronte al miliardario-che-ride, però, si cagano sotto. Sono cattolici? Odiano Dio!
Gli esponenti delle due cricche hanno sentenziato – come se fossero i padroni della nostra anima e come se avessero «il monopolio della sofferenza» (Napolitano) – che loro sono per la cultura della vita ed io e Beppino Englaro (in compagnia della Magistratura italiana) per la cultura della morte.
1) Invitare i medici a denunciare gli immigrati irregolari è cultura della vita o cultura della morte?
2) Rinchiudere migliaia di persone nei Cpt in condizioni disumane con bagni ingolfati e acqua razionata è cultura della vita o è cultura della morte?
3) Impedire la ricerca sulle staminali embrionali, promettenti per la cura di malattie come Parkinson, Alzheimer o Sclerosi multipla è cultura della vita o cultura della morte?
4) Ostacolare una famiglia che chiede di ricorrere alla fecondazione assistita è cultura della vita o cultura della morte?
5) Fare di tutto per tenere in vita il corpo di una persona morta 17 anni fa e nulla per 60.000 persone costrette ogni sera a dormire all’aperto è cultura della vita o cultura della morte?
6) E i 7,5 milioni di italiani che faticano a mettere insieme il pranzo e la cena perché sotto la soglia della povertà? Dov’è la cultura della vita tra il loro pranzo e la loro cena?
I preti sono responsabili dello sfacelo antropologico della nazione, dal momento che sono parte grande del successo di questo governo pagano, che essi appoggiano, perché esso appoggia tutte le pretese degli ayatollah cattolici. I due poteri criminali si sostengono a vicenda, perpetrando l’indebolimento, la divisione, la dissoluzione dei legami sociali, invece di combattere ciò che fa arretrare la nazione, rispettando chi non la pensa come loro… La negazione della Storia comune dalla quale proveniamo è all’origine dei mali del presente: anche i cittadini più responsabili stanno sviluppando un sentimento di impotenza e di estraneità nei confronti di ciò che è comune, considerato che si ritrovano di fronte macchine ideologiche pagane, senza principi, disposte a tutto per affermare un potere che si vuole senza limiti. Così cresce il delirio di onnipotenza alla periferia, il bullismo, il branco, la violenza… I bulli stanno a Palazzo Chigi! I preti che li affiancano sono bulli!
Miscredente significa che disprezzo anche le persone più vicine a me, che considero responsabili in egual misura di quello che accade, dato il loro silenzio. Chi è con gli ayatollah e con il miliardario-che-ride è un mio personale nemico, dal momento che le mie libertà progressivamente si stanno restringendo per causa loro.
Non debbo subire solo il fatto che la Camorra si stia comprando la mia città, in mezzo all’indifferenza generale – ci sono più Banche che Pizzerie, mentre le attività economiche languono da decenni! -, ma debbo immaginare che la mia morte sarà amministrata dai miei nemici, che faranno scempio del mio corpo. Questo non accadrà.
Se una legge mi impedirà di fare Testamento biologico, con la rinuncia all’alimentazione e all’idratazione forzata, abbraccerò il principio dell’EUTANASIA.
EXIT-ITALIA e DIGNITAS sono le strade che percorreremo perché la nostra dignità di morenti venga tutelata, quando sarà ora. Dopo l’approvazione della legge infame del miliardario-che-ride, cercheremo EXIT-ITALIA e prenderemo i primi accordi per quello che sarà.
Mentre i teppisti al governo si apprestano a mettere fine a tutte le libertà in Italia – una dopo l’altra – e la criminalità organizzata si impadronisce di quello che resta dell’economia locale, il pensiero va alla difesa della propria dignità da tutti i poteri criminali (in Italia tutti i poteri sono criminali, nessuno escluso).
Se ci costringeranno a sacrificare la vita come hanno dovuto fare i nostri padri per difendere la libertà, siamo pronti.