*
.
Francesca
Venivi innanzi uscendo dalla notte
recavi fiori in mano
ora uscirai fuori da una folla confusa,
da un tumulto di parole intorno a te.
Io che ti avevo veduta fra le cose prime
mi adirai quando sentii dire il tuo nome
in luoghi volgari.
Avrei voluto che le onde fredde sulla mia mente fluttuassero
e che il mondo inaridisse come una foglia morta,
o vuota bacca di dente di leone, e fosse spazzato via,
per poterti ritrovare,
sola.
.
.
.
.
.
.
O Dio, quale grande gentilezza abbiamo fatto nei tempi passati e poi l’abbiamo dimenticata, perchè Tu ci donassi questa meraviglia, o Dio delle acque ?
.
.
.
.
.