Sintesi della Voce Documento/monumento – vol.5 dell’Enciclopedia Einaudi 1978, pp.38-48 – curata da JACQUES LE GOFF
In quanto conoscenza del passato (cfr. passato/presente), la storia non sarebbe stata possibile se quest’ultimo non avesse lasciato delle tracce, dei monumenti, supporti della memoria collettiva. Prima d’oggi lo storico ha operato una scelta fra le tracce, privilegiando, a scapito di altri, taluni monumenti, in particolare quelli scritti (cfr. orale/scritto, scrittura), cui accordare la propria fiducia, una volta sottoposti alla critica storica.
Oggi il metodo seguito dagli storici ha subito un cambiamento. Non si tratta più di fare una selezione dei monumenti, bensì di considerare i documenti come dei monumenti, ossia di metterli in serie e trattarli in modo quantitativo; inoltre, di inserirli all’interno di insiemi formati da altri monumenti: le vestigia della cultura materiale, gli oggetti di collezione (cfr. pesi e misure, moneta), i tipi di abitazione, il paesaggio, i fossili (cfr. fossile) e, in particolare, i resti ossei degli animali e degli uomini (cfr. animale, homo). Infine, tenuto conto del fatto che ogni buon documento è nello stesso tempo vero e falso (cfr. vero/falso), si tratta di metterne in luce le condizioni di produzione (cfr. modo di produzione, produzione/distribuzione), e di mostrare in quale misura sia strumento di un potere (cfr. potere/autorità).
INDICE DELLA VOCE
1. I materiali della memoria collettiva e della storia.
2. Il secolo XX: dal trionfo del documento alla rivoluzione documentaria.
3. La critica dei documenti: verso i documenti/monumenti.