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Il 16 gennaio ho avviato – con la cura di sé di Michel Foucault – uno studio e una riflessione che si intrecciano con l’altra grande scoperta di questi anni: gli esercizi spirituali di Pierre Hadot. Ieri ho scovato nella Biblioteca comunale della mia città l’opera di un Pedagogista dell’Università di Firenze che affronta con grande chiarezza tutta la materia, ispirandosi largamente a Hadot e Foucault:
FRANCO CAMBI, La cura di sé come processo formativo. Tra adultità e scuola, EDITORI LATERZA 2010
Cosa significa prendersi cura di sé e quale influenza ha questa pratica nel percorso di crescita di un individuo: Franco Cambi esplora un tema complesso, intrecciando il piano pedagogico con la categoria della ‘cura’ in generale, concetto chiave della vita sociale e individuale. Un manuale che prefigura un iter formativo perché l’individuo si faccia guida di se stesso, coltivi la propria interiorità e riesca a divenire sempre più ‘persona’.
INDICE
Prefazione
– Parte prima Riflessioni sulla cura
– 1. Aver cura della «cura»
– 2. La cura in pedagogia: struttura, statuto, funzione
– 3. L’aver «cura di sé»: un compito «lifelong»
– Parte seconda Le vie maestre della «cura sui»
– 1. La funzione formativa della narrazione
– 2. Leggere per formarsi: un’avventura tra costruzione di sé e conoscenza del mondo
– 3. La scrittura come «cura di sé» e come piacere… formativo
– 4. L’autobiografia come cura di sé
– Parte terza Altre frontiere degli «esercizi spirituali»
– 1. Attraversare spazi per formarsi
– 2. Farsi «flâneur»
– 3. Praticare l’ironia come «forma mentis»
– 4. Dialogare con l’arte
– 5. Poesia e cura di sé
– 6. Classici e «cura di sé»
– 7. Et alia…
– Parte quarta Quasi un epilogo
– 1. La cura di sé: categoria-chiave del presente
– 2. La filosofia «diffusa» oggi: percorsi e funzione
– Postfazione Tra adultità e scuola
– Indice dei nomi
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