Andremo a morire in un Paese civile.

La tracotanza dei teppisti al governo, che decretano – contro la Magistratura italiana – che si debba fare come dicono loro mi induce a pensare che bisogna fare in Italia come sono costretti a fare i cittadini dei Paesi in cui le libertà sono conculcate: aborto all’estero, cure con le staminali all’esterno… Vuol dire che ci toccherà andare a morire in un Paese civile, dove non prevalga la legge biopolitica imperante a partire dal Nazismo che pretende di disporre dei corpi dei cittadini senza limite.

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