da lavoce.info di oggi

ISTITUZIONI E FEDERALISMO

Come previsto, l’agenda autunnale sarà dominata dal federalismo, un’incompiuta del sistema istituzionale italiano. Speriamo che sia la volta buona. Le proposte in discussione sul Senato rompono l’attuale bicameralismo perfetto, ma propongono una seconda camera che rappresenterà più i partiti nazionali che i territori. Se si vuole un Senato davvero federale non c’è alternativa a che gli esecutivi regionali nominino, di volta in volta, i loro rappresentanti, così come avviene con il Bundesrat tedesco. Le bozze della bozza Calderoli propongono, sorprendentemente, un federalismo fiscale temperato, ma sono ancora molto vaghe sul funzionamento dei sistemi perequativi. In un’interpretazione, finirebbero per lasciare troppe risorse a Regioni come la Lombardia e l’Emilia Romagna a scapito delle altre e dello stato centrale. Che sia un esempio di lupo che perde il pelo ma non il vizio? Bene anche tenere conto che il drammatico divario tra i sistemi sanitari di Nord e Sud non dipende solo dalle risorse ma anche dalla capacità di governare il sistema.

Senato federale? Solo di nome, di Massimo Bordignon e Giorgio Brosio

I conti con la bozza Calderoli, di Giampaolo Arachi e Alberto Zanardi

Quella capacità di governo che fa la differenza, di Vittorio Mapelli

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