Sono in fuga
da masse oltraggiate
attraverso selve
sono giunto alla fine
attendo ormai da tempo all’ingresso
muto e senza un piano
Dapprima c’è una tempesta
ma te non ti ha portato via
Poi c’è un terremoto
ma nemmeno questo ti ha coinvolto
Mi metterò a tirare le radici, da sotto, con tanta violenza
che prima o poi il mondo sovrastante
dovrà per forza mettersi in moto
Col de ma ma daqua
un lieve sussurro sommesso
Una voce fluttuante di silenzio
E se venissero terribili masse d’acqua
so per certo che nessuna coinvolgerebbe te
Piovessero persino meteoriti
tu, semplicemente, non vi prenderesti parte
Mi metterò a tirare così forte le ventidue radici
finché il mondo sovrastante dovrà mettersi in moto
Alzo la voce nel mio controcanto
finché dal sussurro non venga fluttuando a me la risposta.
Traduzione di Daniela Ceglie